Tra le varie tipologie di guanti protettivi in lattice in commercio vi sono alcune case di produzione che realizzano modelli con amido di mais al loro interno. Per quale motivo? Questi guanti in lattice con polvere rispondono alle esigenze di comfort di determinate categorie di utenti, per cui tale guanto calza meglio rispetto al modello tradizionale senza polvere. In questa guida cerchiamo di analizzare in dettaglio pro e contro dei guanti in lattice con amido di mais, che viene spesso privilegiato rispetto al semplice talco che pure si può trovare come polvere, ma che oggi risulta essere un’opzione minoritaria.
I vantaggi dell’amido di mais
Lo scopo prevalente per cui vengono realizzati guanti in lattice con polvere è permettere una più facile calzatura del prodotto: invero i moderni guanti monouso protettivi sono realizzati in modo tale da risultare già elastici e flessibili a sufficienza, tuttavia per determinati soggetti potrebbe risultare più comoda la polvere. Ma perché l’amido di mais è preferibile al semplice talco? Questi i principali vantaggi
- Contrasta l’effetto umidità per chi soffre di eccessiva sudorazione
- Maggiore sensazione di comfort
- Adatti anche per chi deve manipolare alimenti senza conseguenze
- Non provoca allergie a persone celiache in quanto privo di glutine
Quindi oltre a ridurre l’attrito per poter essere indossati perfettamente, i guanti con amido di mais offrono maggiori vantaggi rispetto al talco, in quanto quest’ultimo può provocare allergie e non può essere utilizzato in determinati contesti, ad esempio quando si manipola il cibo.
I possibili svantaggi
Se i guanti protettivi con amido di mais facilitano la scorrevolezza, alcuni addetti ai lavori sostengono che tali prodotti monouso risultano essere meno resistenti, soprattutto quelli con una grammatura piuttosto fine. Resta principalmente il nodo
legato alle intolleranze allergiche, per cui tendenzialmente, se è vero che l’amido di mais favorisce la traspirazione delle mani ed è utilizzato in modo tale da poter essere utilizzati anche da soggetti affetti da celiachia, per chi ha altre forme allergiche è preferibile evitare i guanti monouso con polvere.
Come sfilare i guanti
I guanti in lattice, con o senza polvere, devono essere usati correttamente, e innanzitutto è bene lavarsi le mani e asciugarle prima di infilarli, oppure utilizzare un po’ di gel igienizzante a base alcolica se siamo fuori casa e non abbiamo possibilità di lavarle. Ma l’operazione più delicata è lo sfilamento dei guanti, che richiede accortezza per non auto-contaminarsi. Ecco come fare passaggio dopo passaggio:
- Sfilare il primo guanto aiutandosi con l’altra mano, pizzicando con indice e pollice un lembo del guanto senza entrare a contatto con la pelle
- Sollevare il lembo e infilare il dito medio della stessa mano che sta pizzicando
- Tirare e sfilare il guanto
- Trattenere nel palmo della mano guantata quello sfilato
- Infilare indice e medio della mano libera all’interno del guanto rimanente, evitando di toccare la sua superficie esterna
- Tirare e sfilare anche il secondo guanto
- Gettare nel bidone dell’indifferenziato non riciclabile i guanti in lattice e lavarsi le mani
Scegliere la misura adatta
Tutti i guanti protettivi in commercio presentano misure diverse tra cui scegliere in base alla circonferenza della mano, che può essere calcolata con un semplice metro da sarta. Le taglie in base alla norma EN 420:2003 vanno dalla numero 6 alla 1,, che corrispondono rispettivamente alle taglie:
- XS
- S
- M
- L
- XL
- XXL
C’è chi consiglia di indossare guanti monouso in lattice di una taglia inferiore alla propria per migliorare la sensibilità, ma quelli con amido di mais in polvere assicurano da questo punto di vista una perfetta calzatura e aderenza con la propria taglia.
La finitura dei guanti
Anche i guanti con amido di mais sotto forma di polvere possono avere finiture diverse: la texture dei guanti rende infatti alcuni prodotti più adatti di altri per determinati scopi o lavori, ed alcune sono proprio peculiari di determinati materiali, indipendentemente dalla polvere. Le principali finiture dei guanti protettivi risultano essere:
- Finitura liscia che consente di avere una maggiore scorrevolezza.
- Finitura micro-ruvida tipica dei guanti in nitrile, che migliorano e rendono più efficace la presa
- Finitura a nido d’ape permettono anch’essi una miglior presa
- Finitura diamantata ha una superficie con rilievi a forma di diamante che offrono un’eccellente capacità di tenuta
- Finitura micro-testurizzata viene scelta in ambito dei lavori di precisione
- Finitura zigrinata è il top per avere un buon grip antiscivolo
- Finitura goffrata è tipica dei guanti in polietilene, aiutando ad avere una maggiore capacità di presa
Come scegliere guanti con amido di mais
Se volete trovare rapidamente i migliori guanti protettivi in lattice con amido di mais presenti sul mercato, il consiglio è di affidarsi a strumenti quali i comparatori on line, che permettono di effettuare un
confronto in tempo reale tra le offerte più allettanti del momento, utilizzando come parametri tutti i fattori tecnici più importanti, come anche appunto la polvere di amido di mais. Grazie a strumenti come i comparatori si ottiene facilmente il miglior rapporto qualità-prezzo disponibile sul mercato, da tarare sempre sulla scorta delle proprie esigenze personali.
Il costo
Il costo dei guanti monouso con polvere di amido di mais non differisce particolarmente rispetto ai modelli senza polvere: ricordiamo che il lattice è una sostanza di origine naturale a basso costo, per cui il prezzo sul mercato resta estremamente competitivo. In dettaglio
i guanti in lattice con polvere hanno un costo medio tra i 10 e i 15 euro nella confezione standard da 100 pezzi, e acquistando il prodotto in Rete presso uno store specializzato, invece che al supermercato o in farmacia, è possibile anche risparmiare qualcosa sul prezzo di listino.
Conclusioni
Abbiamo visto pro e contro dei guanti protettivi in lattice con amido di mais, un prodotto utile soprattutto per chi soffre di sudorazione eccessiva alle mani e necessita di modelli che calzino in maniera confortevole. L’amido di mais è senz’altro preferibile al vecchio talco di una volta, ma non elimina del tutto il rischio di intolleranze nonostante l’eliminazione del glutine per la celiachia, per cui chi ha problemi con il lattice farebbe bene a scegliere altri materiali come il nitrile o il polietilene in fase di acquisto.